Il Tar consente ad Ericsson l’installazione di un nuovo impianto a Piale. Il Comune ricorra al Consiglio di Stato

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Tra gli obiettivi principali del Comitato, come da statuto, c’è la tutela del territorio. Fin dalla nostra costituzione ci battiamo per l’abbattimento dell’inquinamento ambientale a Piale. Da questo è scaturito, lo scorso anno, un importante  documento sostenuto dalle firme di 215 cittadini che richiedeva la sospensione di ogni nuova installazione nel quartiere pialese. Da qualche settimana nuovi sviluppi minacciano ancora il Borgo di Piale.

Infatti con sentenza n° 357/2013 del 4 giugno 2013 il T.A.R. Calabria – sezione di Reggio Calabria ha accolto il ricorso n°128/2013 di Ericsson Telecomunicazioni Spa contro il Comune di Villa San Giovanni. Di conseguenza Ericsson potrà installare, così come richiesto, una Stazione Radio Base nella Frazione di Piale. Il Tar ha infatti stabilito nelle motivazioni della sentenza che il Comune a riguardo non ha competenza sulla tutela della salute, spettando ad esso la competenza solo sulla parte urbanistica della questione. Qui di seguito riportiamo il testo della sentenza.

http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/ReggioCalabria/Sezione%201/2013/201300128/Provvedimenti/201300357_20.XML

La notizia ha avuto grande evidenza sulla stampa locale, da ultimo sul Corriere della Calabria; riprende del resto tematiche portate avanti da circa un anno dal Comitato.

Emissioni pericolose? Sull’onda della paura – Corriere della Calabria

La sentenza è uno schiaffo alla cittadinanza Pialese e al percorso intrapreso dal Comitato e dai cittadini del Borgo in difesa del territorio. Qui infatti insistono già ben quattro impianti di telecomunicazione e radiodiffusione delle multinazionali della comunicazione; vi è inoltre il passaggio nel centro dell’abitato dell’elettrodotto e l’azione del radar per la navigazione sullo Stretto. La concentrazione in pochi metri di tutti questi impianti ha spinto i cittadini e il Comitato lo scorso 3 maggio 2012 a presentare un’istanza al Sindaco di Villa San Giovanni, corredata di 215 firme di cittadini villesi, per la sospensione dei permessi su Piale.

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Sulla base di questo allarme, e di quello di alcuni medici di base della Città di Villa S.G. sull’inquinamento veicolare, il Sindaco aveva emesso un’ordinanza n°8 del 03.09.2012 con la quale sospendeva l’installazione di questi impianti, in attesa della predisposizione di un regolamento. Da quel momento l’iter rallentava, tanto che il Sindaco era costretto a prorogare la sospensione con nuova ordinanza n°1 del 07.01.2013. Un ritardo grave, tanto che in occasione di recente seduta di consiglio comunale dedicata al Question Time sul tema, incalzato, l’Assessore al ramo ha dovuto ammettere che probabilmente in presenza del regolamento sull’autorizzazione all’installazione di nuovi impianti, sarebbe stata rafforzata la posizione dell’Ente.

La sentenza del Tar è purtroppo un grandissimo pericolo non solo per i cittadini di Piale, ma per tutti i cittadini di Villa San Giovanni, dal momento che sancisce che in tema di inquinamento cittadino “non spetta ai Comuni la tutela della salute, essendo questi ultimi responsabili solo della parte urbanistica del procedimento”. Insieme agli studi dei Medici di Base, le denunce del Comitato Borgo di Piale hanno portato al centro del dibattito Villese questo tema; continueremo a batterci insieme a tutti i concittadini di Villa per portare avanti quella che è una battaglia di civiltà, in difesa di diritti basilari! E’ paradossale che il Tar finisca per svantaggiare i cittadini, condannandoli al far west degli impianti e mettendo a repentaglio la loro salute, dal momento che tutti i più recenti studi dimostrano l’incidenza dell’inquinamento sulla salute delle persone. Del resto, purtroppo, la legislazione nazionale è sempre più permissiva nei confronti delle grandi multinazionali, come denunciato recentemente anche da Legambiente. Per questo motivo è ormai consuetudine per i Comuni tentare una difesa del territorio coi pochi strumenti a disposizione. Purchè quelli che si hanno si usino a dovere!

Per tutelare il territorio, abbiamo richiesto che il Comune ricorra al Consiglio di Stato contro questa dannosa sentenza. Inoltre, abbiamo richiesto che al più presto vengano prodotti i regolamenti in tema di elettromagnetismo e inquinamento veicolare, al fine di dotarsi di quello strumento urbanistico necessario alla difesa del territorio. Inoltre, così come lo stesso Tar prospetta, abbiamo chiesto al Comune di richiedere un accertamento tecnico alle autorità sanitarie, dal momento che sulla base delle risultanze di uno studio scientifico il Comune può procedere alla limitazione delle emissioni.

In attesa di riscontri pubblichiamo qui di seguito la richiesta protocollata al Comune di Villa San Giovanni nella giornata del 2 luglio.

Richiesta al Comune n°13045 del 02 luglio 2013

Il Comitato

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