Rotto il diaframma della Galleria Piale. Finito l’incubo dello scavo, adesso si ricostruisca il Borgo!

_________________________________________________________________________

20130704_115844

P1160763

P1160764

 

P1160765
P1160766
IMG-20130704-WA0008

Con gli ultimi colpi di martellone a favore di telecamera, è stato rotto giovedì 4 luglio il diaframma della Galleria Piale, l’ultimo dopo quello della canna nord rotto a dicembre. Il Comitato, a differenza di allora, ha deciso di partecipare. Finito lo scavo, è la fine di un incubo! Sono passati moltissimi giorni da quella data, giorni di profonda sofferenza per gli abitanti del quartiere di Piale; ma a differenza di quella data molti passi avanti sono stati fatti per la positiva risoluzione di questa vicenda, che non è ancora conclusa, ma che sembra indirizzata verso una più giusta conclusione. Con la firma del Protocollo, sono stati cristallizzati gli impegni per i cittadini di Piale e nelle settimane passate, sono iniziate le opere di ricostruzione del Borgo.

Qui di seguito riportiamo integralmente il nostro comunicato, inviato per l’occasione alla stampa locale, per definire al meglio, come sopra riportato, il senso della nostra partecipazione.

Domani, ci è stato annunciato, si abbatte il diaframma della galleria sud della A3 e finiscono i lavori di scavo dell’opera che tanti danni ha provocato al nostro territorio. Siamo stati invitati, come lo eravamo stati il 4 dicembre scorso, quando fu abbattuto il diaframma della galleria nord: ci andremo stavolta!

A differenza d’allora infatti, adesso vige un accordo in corso d’attuazione, e cioè il Protocollo di fine lavori firmato il 21 Marzo di quest’anno, cristallizza le responsabilità ed i percorsi che conducono alla conclusione della vicenda, quella di superficie, quella che ci riguarda, con il ristoro dei danni subiti, le opere di messa in sicurezza del territorio, gli interventi sul patrimonio comunale.

Saremo presenti non per partecipare alla festa, ma per segnare con la nostra presenza intanto la fine dell’incubo dei lavori di scavo da cui sono derivati i rumori, spesso e volentieri nelle ore notturne, le vibrazioni e il rischio di cedimenti e fornelli, patemi in questi anni sempre presenti nelle vite dei pialesi. Da domani sera, finalmente ci auguriamo anche i pialesi che abitano in prossimità del tratto interessato potranno finalmente riposare.

Saremo presenti a rappresentare la cattiva coscienza di chi, venuto a realizzare un opera pubblica meritoria, lo ha fatto in spregio al territorio ed alle sue secolari comunità, mettendo a rischio la stessa incolumità di chi INCOLPEVOLMENTE “stava sopra”.

Saremo presenti a ricordare, per primo al Dr.Ciucci, gli impegni che ha preso con i cittadini di Piale che in questa vicenda si sono dimostrati molto più responsabili, loro piccolo e tenace “Davide”, dei vari Enti “Golia” che in questi anni, a vario titolo, sono stati coinvolti nella costruzione dell’opera. Lo stesso brulicare di mezzi e di uomini, che anche domani, come api operose, si dedicheranno alla rottura del diaframma, Ci aspettiamo che a partire dal 5 luglio, nel rispetto del Protocollo e a conferma di quanto ulteriormente ribadito nella riunione del 13 giugno, affolli le strade e le case del nostro Borgo per riparare, consolidare, periziare, risarcire, ricostruire e finalmente far tornare alla normalità la nostra gente.

Quando cadrà quell’ultimo diaframma, a Piale ci saranno ancora una ventina di famiglie fuori di casa, ormai da più di due anni, un centinaio di proprietari che aspettano la riparazione del proprio immobile ed il ristoro dei danni subiti, la Via Acquavecchia non ancora completata e le opere di messa in sicurezza della costa di Spuntone e della Via Tintorello ancora da realizzare.

Al Dr. Ciucci ed agli Enti interessati ricordiamo che fin qui, dalla firma del Protocollo, si è viaggiato a due velocità: lepri sotto e tartarughe sopra! Si anticipano i tempi di conclusione dello scavo, rispetto anche a quanto ci era stato detto il 13 giugno, e si ritardano quelli di attuazione del Protocollo, su alcune statuizione in particolare abbiamo superato i 60 giorni. Adesso ci aspettiamo accada esattamente il contrario e sull’accelerazione delle fasi attuative invitiamo a vigilare l’intera Città, che nella sua massima espressione, il Consiglio Comunale, ha dato impulso e successivamente recepito il Protocollo stesso.

Ci è stato garantito, nella riunione del 13 giugno, che entro la metà del mese di Luglio sarà firmata la Perizia di Variante che contiene anche le opere di messa in sicurezza previste dal Protocollo per Piale. Sappiamo bene che l’argomento è di più ampia portata e complessità, riguardando problematiche dell’intero macrolotto, ma ciò non pùò ritardare più oltre le sofferenze del nostro territorio.

Quando il Dr. Ciucci domani incrocerà i nostri sguardi si ricordi che la Galleria Piale sarà veramente completata quando i Palesi torneranno nelle loro case, alla loro secolare quotidianità.

P1160744

P1160745

P1160746

Non siamo andati a partecipare ad una festa, ma a TESTIMONIARE UNA PRESENZA, la presenza vigile del Comitato, come sempre in questi lunghi anni. Una testimonianza, a memoria dello scempio fatto del territorio da parte chi ha realizzato quest’opera. Una testimonianza, come monito ad Anas e Contraente Generale, affinché adesso si concentrino prevalentemente sulle necessità di quello che c’è sopra la galleria, ovvero il Borgo di Piale.

Un monito affinché al più presto cominci l’opera di ricostruzione del Borgo. Le nostre richieste, di cui si è discusso nell’ultima riunione avvenuta con Comune, Anas e CG al Palazzo Comunale lo scorso 13 giugno, le abbiamo presentate di persona all’ad Ciucci, all’ingresso della galleria.

P1160737

P1160738Anche se sappiamo che molto resta ancora da fare e resteremo vigili, come sempre in questi sei anni di lotta, affinché Anas e CG debbano rimediare ad ogni piccolo danno causato al nostro storico Borgo. E se gli abitanti di Piale potranno un domani – speriamo presto – dire di essere riusciti a resistere con forza agli enormi danni provocati dai lavori di scavo della Galleria, fondamentale sarà stato l’impegno del Comitato che non si è mai arreso di fronte agli eventi, insieme alla partecipazione di quasi tutto il quartiere unito attorno al Comitato in un processo di condivisione e partecipazione delle scelte.

IMG-20130704-WA0006

Le foto qui sopra riportate sono solo pochi momenti di una giornata intensa, che ha portato il nostro storico Borgo agli altari della cronaca nazionale; molti sono stati infatti i richiami sui media locali e nazionali alla vicenda della galleria Piale. La presenza del Comitato in galleria ha portato le istanze di Piale al centro della discussione. Molta attenzione hanno dedicato i media alla importante azione del Comitato in questi anni e alle richieste portate avanti dal territorio che in questi anni ci siamo onorati di rappresentare. Richieste talmente legittime che l’azione del Comitato è diventata centrale nelle discussioni della giornata, tanto che tutti gli attori intervenuti in occasione della rottura del diaframma non hanno potuto fare altro che garantire il loro sostegno alle richieste provenienti da Piale.

Noi continueremo ad agire affinché le parole degli enti si trasformino in fatti concreti per le famiglie pialesi. Cosa che, grazie alle nostre pressioni, sta già avvenendo!

A3, abbattuto l’ultimo diaframma della Galleria Piale – Calabria Ora

Galleria Piale, la fine di un incubo. Ciucci “Manterremo le promesse” – Gazzetta del Sud

Le rassicurazioni dell’ad Ciucci al Comitato – Calabria Ora

Completata la Galleria di Piale – Il Quotidiano

Il Comitato

_________________________________________________________________________

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *