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L’ intervento di riqualificazione dell’area della Fontana Vecchia sembrava un progetto già realizzato nel 2009, quando sono cominciati i lavori di riqualificazione del Borgo: un vicolo caratteristico passava da elementi di pregio del quartiere come due storici palmenti e portava dritto alla Fontana, ritornata alla sua antica bellezza. Per cui la valorizzazione di quest’area sembrava un’opera terminata con la conclusione di quei lavori e con la sistemazione del fregio settecentesco dei Duchi Ruffo di Bagnara. Questo elemento architettonico è il più antico del circondario villese e campese, eccezion fatta per la periferica Torre Cavallo. Proprio dalla considerazione che a Piale vi fosse il monumento più antico del Comune di Villa San Giovanni e che questa importante peculiarità storica dovesse essere evidenziata, il Comitato è partito nell’elaborazione di una proposta di riqualificazione del Borgo, che ha portato poi alla realizzazione del progetto di riqualificazione del 2009. Progetto che quindi riuscì a riportare in vita un’area che era stata decisiva nella storia pialese per lo sviluppo del territorio, dal momento che attorno alla pubblica fonte più antica del circondario si svilupparono le attività e la vita delle famiglie dell’epoca.

Purtroppo però, a causa dei lavori di scavo della Galleria Naturale Piale, questa vasta area del quartiere è tornata ad essere una zona a rischio, una zona in cui non si può nemmeno accedere, una zona “persa”, dal momento che i lavori hanno comportato la necessità di demolire gli edifici della zona, per questioni di sicurezza; demolizioni che vanno ad unirsi a quella già preventivata di altre due abitazioni, inserite fin dall’inizio nel piano d’espropri dell’opera pubblica. I lavori hanno fatto scempio del patrimonio pubblico e privato di quest’area, ma, come scriveva un grande della poesia italiana, i fiori non nascono dai diamanti; è dalle difficoltà che spesso germogliano le idee migliori. Ecco perchè abbiamo concepito, in questi momenti difficili per il quartiere, una nuova proposta progettuale di recupero dell’area della Fontana Vecchia, il cui senso è appunto quello di recuperare questa importante zona, dalla superficie di circa 2000 metri quadri, per restituirla al pieno utilizzo del Borgo e dei suoi abitanti. Per questo motivo abbiamo presentato al Comune di Villa San Giovanni, e negli incontri tecnici con Anas e Contraente Generale dell’opera, dei preliminari grafici affinchè l’area sia utilizzata oggi come base cantieristica per la realizzazione del costone che metta in sicurezza via Spuntone e un domani come area destinata allo sviluppo del quartiere. Vogliamo che la zona più martoriata del paese oggi sia di nuovo un punto di pregio del Borgo un domani. Conoscere la nostra storia, per essere consapevoli di dove indirizzare il nostro futuro come cittadini di questo meraviglioso Borgo. Ecco il senso dell’azione del Comitato su questo e su molti altri aspetti della vita del quartiere.

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