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L’INSTALLAZIONE DI UNA NUOVA ANTENNA A PIALE E’ UNO SCHIAFFO AI CITTADINI DI PIALE, MA ANCHE A TUTTA LA CITTA’. IL COMITATO BORGO DI PIALE LOTTA DA ANNI PER LA TUTELA DEI CITTADINI DALL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO. L’INTERESSE DEI CITTADINI E’ CHE LE EMISSIONI DIMINUISCANO, MA QUI LE ANTENNE AUMENTANO. NOI SIAMO DALLA PARTE DEI CITTADINI, NON DELLE MULTINAZIONALI
Oltre il danno, anche la beffa su Piale. Ancora una volta le esigenze di pochi prevalgono sui diritti di tutti. Nei giorni passati è stata installata nottetempo una nuova antenna nella frazione di Piale, in questi giorni sono continuate le operazioni da parte degli operai molto probabilmente per la repentina messa in opera dell’impianto.
Ma, vigente il nuovo regolamento comunale, in una città in cui tutti si dichiarano propensi a diminuire i rischi per la salute dei cittadini, in un quartiere che col suo Comitato da anni lotta in solitaria contro la piaga dell’inquinamento elettromagnetico (e non solo, purtroppo), perché invece di toglierle le antenne, queste aumentano?
Il Comitato Borgo di Piale ha iniziato fin dalla sua costituzione nel 2006 una battaglia di cultura e civiltà contro l’aumento massiccio dell’inquinamento elettromagnetico, denunciando i rischi per la salute dei cittadini. Una battaglia civile che, insieme a quella dei medici di base sull’inquinamento atmosferico, ha portato alla ribalta la necessità per la Città di Villa San Giovanni di aumentare le tutele per i cittadini, evidentemente insufficienti. E’ così che, nel maggio 2012, il Comitato Borgo di Piale ha presentato all’Amministrazione Comunale una petizione – istanza firmata da 215 cittadini di Piale ma di tutta Villa San Giovanni (a dimostrazione dell’unità della cittadinanza su questo tema) per chiedere la sospensione immediata di tutte le nuove autorizzazioni e per chiedere che mai più un’antenna fosse messa a Piale, zona in cui insiste già una grande quantità di impianti. Nel raggio di poche centinaia di metri infatti sono concentrate su Piale quattro antenne telefoniche, un’invasiva linea dell’alta tensione che passa proprio sopra l’abitato, una antenna radar marittimo e ponti radio.
Abbiamo chiesto per anni – e da ultimo anche nei mesi passati per il ricorso del Comune al Consiglio di Stato contro l’installazione di un impianto Richiesta del Comitato al Comune n° 13045 del 02.07.2013 – che nessun’altra antenna fosse installata e anzi che si verificassero con approfonditi e indipendenti studi le reali condizioni del territorio e la reale incidenza di questi impianti così fittamente concentrati in un solo punto, in un’area tra l’altro che dovrebbe essere di estremo valore naturalistico per la città.
Ma lo scempio estetico e architettonico è niente in confronto ai rischi per i cittadini. Invece ci troviamo una nuova antenna, l’ennesima beffa per una cittadinanza corretta come quella pialese che in questi anni ha già dovuto affrontare lo scempio della galleria autostradale VI Macrolotto Sa-Rc Legge Obiettivo. Affronteremo anche questa battaglia, col coraggio delle nostre posizioni, senza nasconderci, come sempre. Dopo la Legge Obiettivo, adesso le multinazionali. Un danno sociale enorme per un Borgo che per cultura e storia è uno dei fiori all’occhiello del Comune di Villa San Giovanni.
In passato è stato fatto di questo territorio scempio; adesso vogliamo risposte coerenti all’impegno della Città su questi temi; restiamo garantisti sui fatti in attesa di avere maggiori informazioni che sono però già sufficienti a dire che si poteva fare di più. E che la battaglia per la salute dei cittadini non finisce oggi.
Il Comitato
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