Dai tavoli tecnici continua il nostro impegno per la difesa del Borgo di Piale

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Annunciati da un rumore assordante e dalle vibrazioni continue, sono ricominciati in questi giorni i lavori di scavo della Galleria Piale. Le operazioni si erano interrotte su richiesta del Comitato a partire dal 6 agosto, dal momento che per il secondo anno consecutivo abbiamo richiesto – e ottenuto – lo stop per consentire lo svolgimento di una serena Festa Parrocchiale, momento tra i più importanti della nostra piccola comunità, di testimonianza della sua vitalità.

Attualmente i lavori si concentrano sulla canna sud, a ridosso della piazza Giovanni Paolo II, lo stato di avanzamento è sostanzialmente quello sulla cartina sopra riportata. Al colore rosso corrisponde il fronte più avanzato dello scavo, al blu il rivestimento definitivo della galleria. Come si può notare siamo vicinissimi ormai alla via Murat, crocevia del traffico veicolare e soprattutto punto più fragile nell’ottica del sottoattraversamento del quartiere. E si avvicina il momento in cui saranno ricongiunti i due fronti di scavo con la rottura del diaframma delle due gallerie, vale a dire col punto in cui si andranno a concludere gli scavi con l’unione delle canne delle gallerie. Un momento di estrema delicatezza e per il quale l’attenzione è altissima da parte di tutti i soggetti interessati ai lavori.

Consapevole della grande importanza di questo momento dei lavori, il Comitato in questi mesi ha operato perché questa che sta per iniziare fosse una fase meno pericolosa e meno invasiva per i cittadini di Piale, sia in termini di sicurezza sia in termini di garanzie al patrimonio. Il risultato di questi ultimi due mesi di lavoro è stato cristallizzato nella convocazione di due importanti riunioni del tavolo tecnico, datate 6 marzo e 5 giugno, nonché di un sopralluogo congiunto tra le parti del 14 giugno. Le riunioni hanno portato alla redazione dei verbali, che saranno il punto riferimento per le cautele e per i limiti da seguire nei lavori, ma soprattutto mettono nero su bianco una serie di impegni sul Borgo che vanno nella direzione da noi auspicata e richiesta, ad esempio sulla via Acqua Vecchia e sul costone. Ancora una volta nel corso delle riunioni il Comitato è stato degnamente rappresentato dai suoi rappresentanti Avv. Francesco Idone e Arch. Salvatore Ciccone, il primo quale riferimento del Comitato all’interno del pool tecnico e il secondo quale rappresentante del Comitato ai tavoli tecnici. Ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, hanno – come si noterà da una lettura attenta dei documenti – sostenuto con forza e determinazione le ragioni del Comitato e le richieste sui punti chiave della sicurezza del Borgo e dell’avanzamento delle opere perché quella sicurezza diventi piena.

I VERBALI. Analizzando i verbali, si nota come nella riunione del 6 marzo 2012 sono stati discussi i risultati delle campagne di monitoraggio attivate, che stanno confermando quanto da noi auspicato: quando abbiamo chiesto un miglioramento del metodo di scavo avevamo visto giusto, perché questo ha comportato una considerevole diminuzione dei danni all’abitato. Inoltre si cita l’attività di stima dei danni subiti, che è iniziata in quelle abitazioni che risultano già stabilizzate poiché già oltrepassate dallo scavo. Da ultimo il verbale del 6 marzo è servito per fare il punto sulla progettazione delle opere di messa in sicurezza da noi richieste, con i nostri rappresentanti che hanno auspicato un veloce inizio dei lavori per la via Acqua Vecchia e un veloce completamento dell’iter di approvazione del costone di via Spuntone.

Verbale riunione Tavolo Tecnico – 6 marzo 2012

Il verbale del 5 giugno è di grande importanza per il Borgo di Piale: di fronte alla pressione del Comitato e del Sindaco di velocizzare l’approvazione dei progetti delle opere di messa in sicurezza, progetti la cui approvazione era fino a quel momento bloccata, Anas, nella persona dell’Ing.Muscatello Responsabile del Procedimento, ha dimostrato massima disponibilità a superare ogni empasse per arrivare ad una pronta realizzazione di quelle opere strategiche che il Comitato ha chiesto al fine di mettere in sicurezza Piale. In quella sede il Comitato tramite i suoi rappresentanti ha chiesto formalmente la produzione della documentazione relativa alla rottura dei diaframmi, all’iter di avanzamento dei lavori e al dettaglio del franco tra abitazioni e galleria. Ha inoltre richiesto informazioni circa la effettiva sicurezza dei fabbricati da attraversare ricevendo rassicurazioni da parte del Contraente Generale. In quella sede poi il Comitato ha formalmente protestato per il cambiamento nella zona ipotetica di rottura dei diaframmi, portata più a ridosso dell’abitato. Su questo aspetto purtroppo i rallentamenti nei lavori di scavo hanno abbassato il punto di rottura portandolo nella zona compresa tra via Tintorello e via Murat, come molti avranno già avuto modo di vedere. I lavori serviranno a consolidare con gettiti di cemento, con lavoro continuo di 24h al giorno, la zona nella quale avverrà la rottura del diaframma della canna nord e presumibilmente anche della canna sud, al fine di garantire la sicurezza delle abitazioni e la tenuta delle arterie stradali Murat e Tintorello. Ancora una volta un disagio nel cuore del Borgo, necessario per la sicurezza di un punto dagli equilibri così fragili.

I RISULTATI. A conclusione del verbale sono visibili le determinazioni, importanti per Piale: è stato deciso di concludere i lavori di stima dei danni dei fabbricati già stabilizzati, è stato deciso di procedere alla approvazione del progetto del costone, è stata decisa la immediata cantierizzazione della via Acqua Vecchia, con le analisi sui sottoservizi e le interferenze, è stato deliberato un sopralluogo sulla ormai dissestata via Tintorello.

Verbale riunione Tavolo Tecnico – 5 giugno 2012

Il lavoro di cui sopra ha portato notevoli risultati; infatti a quella riunione, è seguito il sopralluogo su via Tintorello del 14 giugno, al fine di valutarne gli interventi di messa in sicurezza; è stato approvato il progetto del costone; sono state ultimate le relazioni per il ristoro dei danni nei fabbricati già stabilizzati; e soprattutto sono iniziati, come detto nell’articolo precedente, i lavori di realizzazione della via Acqua Vecchia, un’opera che il quartiere aspettava da 40 anni, una grande conquista del Comitato Borgo di Piale per Piale e per i suoi abitanti. Nell’attesa di vedere presto realizzati gli altri interventi necessari per il Borgo di Piale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cantierizzazione di via Acqua Vecchia

Il Comitato

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