Consiglio Comunale sulla “Galleria Piale”

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Si svolgerà domani 27 febbraio alle ore 18.30 il Consiglio Comunale nel quale si discuterà della Galleria Piale, come anticipato dalla stampa ormai da due settimane.

Convocazione Consiglio Comunale

Il Comitato Borgo di Piale, l’unico in questi sei anni a denunciare le storture di questa opera e i disagi dei cittadini, invita quindi tutti i pialesi a presenziare al Consiglio Comunale, nella speranza che le forze politiche dimostrino senso di responsabilità nel rispetto del difficile momento che il Borgo di Piale e i suoi cittadini stanno vivendo. Forti delle manifestazioni di solidarietà al Comitato e ai cittadini pialesi espresse da molti, continueremo a lavorare per la risoluzione di questo problema.

Sono infatti giorni delicati di confronto sulla base della nostra proposta di “protocollo di sicurezza” per il Borgo di Piale e per i suoi cittadini. Il Comitato in un momento difficile come questo ha scelto ancora una volta un percorso di responsabile proposta nell’interesse dei cittadini piuttosto che uno sterile muro contro muro. Ci attendiamo che tutte le parti coinvolte dimostrino altrettanta responsabilità. Qui di seguito riportiamo il comunicato stampa pubblicato nella giornata di ieri.

“Dovrebbe concludersi in questa settimana l’iter di redazione del protocollo per Piale, che il Comitato Borgo di Piale ha richiesto con forza nelle settimane passate. Una settimana che quindi potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro della frazione villese. In più occasioni, da ultimo nella riunione svoltasi nella sala del Consiglio al Palazzo Comunale martedi 19 febbraio scorso, il Comitato Borgo di Piale ha ribadito che è essenziale tutelare la sicurezza dei cittadini e dell’abitato di Piale, che è essenziale garantire la tutela della cittadinanza, nonché i diritti di ogni famiglia ad una serena conclusione della vicenda.

Da sei anni i cittadini del Borgo di Piale sono vittime dei danni causati dai lavori di scavo della Galleria Piale, nell’ambito dei lavori di ammodernamento della Sa-Rc. Anas e Contraente Generale stanno umiliando la cittadinanza pialese, danneggiando uno storico quartiere del territorio villese. E’ fondamentale che si impegnino a costruire una conclusione civile della vicenda, dopo aver distrutto il presente di un Borgo, mettendone a repentaglio il futuro. Per sei anni infatti Anas e Contraente Generale hanno fatto diventare uno scempio storico e una  forza distruttiva una semplice opera pubblica che doveva essere portata avanti sì con ogni mezzo come da legge Obiettivo, ma anche con tutti i mezzi che la modernità fornisce nel ventunesimo secolo. Hanno distrutto il cuore di una frazione del territorio villese, danneggiando non solo il patrimonio pubblico e privato, ma soprattutto un contesto sociale vivo che è nel Borgo, cominciato col percorso di riqualificazione del 2008, che andava a rendere giustizia al quartiere dopo anni di abbandono. Il Comitato svolge dal 2006 un impegno civico per la tutela del Borgo di Piale, con la forza delle proposte partecipate dei suoi cittadini. Anche in questo momento di estrema difficoltà, abbiamo inteso avanzare una proposta con l’obiettivo di tutelare la sicurezza del Borgo e la sicurezza dei suoi cittadini. La nostra proposta di PROTOCOLLO PER LA SICUREZZA DEL BORGO DI PIALE è articolata in quattro punti:  sicurezza delle persone e delle proprietà pubbliche e private durante la fase di tunneling e fino alla fine dei lavori – opere di messa in sicurezza del territorio e ripristino del patrimonio pubblico danneggiato dai lavori di scavo – ripristino degli edifici e risarcimento danni – attività di monitoraggio e controllo successiva alla conclusione dei lavori. In un momento in cui è prioritario mettere in sicurezza il Borgo e i suoi abitanti, riteniamo assurdo che Anas e Contraente Generale abbiano disertato in settimana gli incontri per la messa in sicurezza e ripristino delle prime abitazioni già stabilizzate, alla luce del fatto che molti residenti sono ancora fuori dalle proprie abitazioni da quasi due anni. Anas e Contraente Generale dimostrano scarso rispetto per quelle famiglie che a causa loro stanno subendo un danno gravissimo, nonché scarsa responsabilità in un momento così importante. Sembra che vogliano di fatto non occuparsi delle conseguenze dannose del loro lavoro sul territorio pialese, mostrando anche in questo caso una preoccupante lontananza dal dato reale. Il Comitato Borgo di Piale guarda con forte preoccupazione a questa vicenda, in un momento delicato di riflessione per la messa in sicurezza del Borgo di Piale e dei suoi abitanti. Dopo aver danneggiato per sei anni il quartiere pialese nel cuore del territorio di Villa San Giovanni, chiediamo che Anas e Contraente Generale si assumano le responsabilità di quanto hanno causato. Abbiamo proposto una bozza di lavoro che va nella direzione di mettere in sicurezza un territorio colpito dai lavori di scavo; la nostra priorità è che venga garantita la sicurezza dei cittadini e dell’abitato pialese. Per questo obiettivo continueremo a lavorare, forti delle tante manifestazioni di partecipazione e solidarietà espresse al Comitato e ai cittadini di Piale, garantisti ma al tempo stesso pronti a difendere in tutte le sedi i diritti dei cittadini pialesi”.

                                                                                                      Il Comitato

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