Il Comitato convoca l’Assemblea Cittadina. Condivisa la proposta di Protocollo

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Ancor una settimana intensa per il Borgo di Piale, in attesa di novità sulla redazione del protocollo. E proprio per preparare al meglio i futuri passi, il Comitato Borgo di Piale ha convocato, come previsto da Statuto, l’Assemblea Cittadina. Domenica sera infatti, nei locali della sala parrocchiale di Piale, si è svolta l’ennesima assemblea di quartiere (la dodicesima con unico ordine del giorno Galleria Naturale Piale) urgentemente convocata dal Comitato Borgo di Piale sulle questioni relative all’emergenza generata dai lavori di scavo della galleria Piale. Come sempre in questi anni, in ottemperanza al metodo della condivisione e della partecipazione, abbiamo ritenuto necessario dover portare all’attenzione dei cittadini le tematiche principali attualmente oggetto del tavolo costituito per tentare di stipulare il Protocollo di fine lavori con gli enti interessati alla costruzione della galleria.

In primo luogo, sono state illustrate ai cittadini le risultanze dell’ultimo Consiglio Comunale, a conclusione del quale le parti politiche villesi hanno deliberato all’unanimità un documento di sostegno e solidarietà ai cittadini del Borgo di Piale. Pertanto il Presidente del Comitato ha ringraziato pubblicamente quelle forze politiche cittadine che nel Consiglio Comunale del 27 febbraio scorso hanno dimostrato di affrontare il problema della Galleria nell’esclusivo interesse dei cittadini e della città, adottando la delibera unanime che ha concluso quella seduta.

Ma soprattutto si è discusso dei passi futuri che la cittadinanza unita intende compiere: il Comitato infatti ha illustrato nella pubblica riunione, fortemente partecipata, i punti salienti della proposta condivisa dai cittadini, da portare al tavolo di confronto dei prossimi giorni. In particolare è emerso il mandato ai rappresentati del Comitato – democraticamente ed in modo largamente condiviso chiamati a condurre in questi anni le drammatiche fasi di questa vicenda su tutti i tavoli politico-istituzionali – perché traducano la voce e gli interessi del quartiere tra le righe del redigendo Protocollo. Il mandato è limitato, nel senso che è emersa unanime la volontà di non accettare condizioni che non rispecchino pienamente quanto deliberato dai cittadini pialesi. Il Comitato ha infatti annunciato che prima di addivenire all’eventuale firma del testo definitivo del Protocollo, l’intero documento verrà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea.

Il Comitato ha infatti presentato i punti – cardine sui quali non si può transigere, ampiamente condivisi dai cittadini: in particolare, massima sicurezza dei lavori di scavo, realizzazione di interventi e indagini prima ancora che ricomincino i lavori; relazioni su quanto accaduto; definizione delle opere di messa in sicurezza del quartiere; meccanismi che possano tutelare i cittadini che stanno subendo danni da ormai sei anni, sia durante i lavori che in seguito alla fine dei lavori stessi, con interventi di monitoraggio pluriennali.

Nella convinzione che, allo stato dei fatti e in assenza di decisive deliberazioni, non è assolutamente concepibile ricominciare i lavori di scavo di una galleria che la legge obiettivo voleva costruita sì ad ogni mezzo, ma che certo non avrebbe dovuto trasformarsi, con le moderne conoscenze, in una catastrofe per il presente e il futuro di un quartiere intero del territorio villese.

Il Comitato Borgo di Piale rimarrà come sempre vigile sulle grandi questioni relative alla salvaguardia del territorio pialese e, nel caso specifico, della pubblica e privata incolumità. In questi sei anni di lavoro tutte le attività svolte consentono oggi una maggiore tutela dei diritti dei cittadini, singolarmente e collettivamente. Il tutto attraverso un maturo processo di partecipazione e condivisione delle scelte relative al quartiere, nel rispetto delle opinioni di tutti. La democrazia e la partecipazione sono esercizi difficili, ma rappresentano l’unica soluzione possibile alla costruzione di un futuro migliore per una comunità consapevole. Piaccia o non piaccia, Piale in questi anni ha esaltato questa formula, e si pregia di farne vanto ed esempio per tutta la città. 

Il Comitato

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