L’Assemblea Cittadina convocata dal Comitato approva la bozza di protocollo

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Si è svolta domenica sera presso la Sala Parrocchiale di Piale l’Assemblea Cittadina per la presentazione alla cittadinanza della stesura definitiva  della bozza di protocollo d’intesa per la tutela del Borgo di Piale. La pubblica adunanza, partecipata da tutte le famiglie pialesi, è stata organizzata dal Comitato Borgo di Piale per discutere del documento e condividerne l’impostazione con i cittadini. L’Assemblea è stata particolarmente partecipata, durata a lungo per presentare un complesso documento a tutti i presenti; molteplici sono stati gli interventi, riportati nel verbale redatto dai componenti del Comitato. A conclusione della serata, è emersa una unanime condivisone del testo del protocollo d’intesa. Sono stati rimarcati i punti – cardine imprescindibili per gli abitanti del quartiere, come riportato nei precedenti articoli. Sono inoltre state presentate alcune particolarità del percorso e delle attività svolte fino ad oggi dal Comitato. Da adesso, il Comitato resterà in attesa della convocazione per la firma del protocollo stesso, in un incontro tra le parti.

Come avevamo dichiarato nel corso dell’Assemblea Cittadina del 3 marzo scorso, il Comitato Borgo di Piale avrebbe convocato un’apposita Assemblea per presentare parola per parola il protocollo e per condividere coi cittadini il documento. Abbiamo mantenuto l’impegno perché un passaggio così importante per il Borgo di Piale doveva essere discusso pubblicamente dai pialesi, tenendo fede al nostro stile e ai nostri principi di massima democrazia e partecipazione, ai quali il Comitato Borgo di Piale si è sempre rifatto tanto da farne punto di riferimento della sua attività. Non a caso questa è la quattordicesima assemblea cittadina pubblica convocata in questi anni solo sulle tematiche dei lavori di scavo della galleria, oltre a tutte le altre sui vari temi del quartiere pialese. La partecipazione di un centinaio di persone che si sono fermate – ancora una volta – fino a tarda sera per discutere nel dettaglio un documento complesso è un fatto importante di crescita per la nostra comunità; siamo soddisfatti che il nostro metodo di condivisione e partecipazione sia apprezzato, come dimostrato dalla risposta delle famiglie pialesi. 

UNA GRANDE PARTECIPAZIONE PER LA SICUREZZA DELLE PERSONE E PER IL FUTURO DEL BORGO DI PIALE. L’Assemblea Cittadina è stata uno snodo fondamentale di questo periodo fortemente teso e difficile per il quartiere pialese. Nel momento delle difficoltà, ancora una volta il Comitato ha organizzato un ulteriore momento di confronto, i cittadini si sono riuniti civilmente e pubblicamente per discutere nel dettaglio delle questioni e per confrontarsi. All’insegna della responsabilità, nella consapevolezza che molto è stato fatto, dal momento che l’impegno del Comitato e dei cittadini pialesi è risalente nel tempo e parte fin dal 2007, con pubbliche riunioni, assemblee e documenti condivisi. Un percorso che ha avuto passaggi importanti come ad esempio le due delibere del Consiglio Comunale villese del 30 giugno 2008 e del 27 febbraio 2013, con le quali le nostre posizioni sono emerse nel pubblico dibattito villese.

Un percorso che sappiamo essere ancora lungo e difficile, perchè il Comitato ribadisce la necessità di garantire in primo luogo la pubblica e privata incolumità, nonchè la sicurezza del Borgo di Piale e del suo importante patrimonio storico e culturale, che con il progetto partecipato dai cittadini del 2008 di riqualificazione avevamo iniziato a valorizzare. I lavori di scavo della Galleria hanno umiliato una parte del territorio villese, portando con sè danni e dissesti immediatamente percepibili. Ma, come detto, soprattutto hanno procurato un enorme danno sociale al Borgo di Piale e quindi a tutte le famiglie pialesi, che il Comitato ha deciso di difendere fin dall’inizio con i fatti mentre molti tacevano. La civile battaglia dei cittadini pialesi ha infatti l’obiettivo di riportare il Borgo alla normalità il più presto possibile, per preservare il presente e soprattutto il futuro dei suoi abitanti e di un territorio che amiamo e per il quale continueremo a combattere.

Il Comitato

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